Come creare un logo: guida per principianti

crea logo

Contenuti dell'articolo

Quanto è importante il logo? Per rispondere a questa domanda, basta dire che il logo è il volto della tua azienda, l’immagine con cui i tuoi clienti la identificheranno, quella che dovranno ricordare. Il logo comparirà sul tuo sito, sulla tua insegna, sui tuoi biglietti da visita, sulla confezione dei tuoi prodotti, sui tuoi gadget, sulle cartelline stampa, su tutto ciò che dovrà parlare di te.

Per tornare alla domanda iniziale, il logo è estremamente importante, dovremmo dire vitale per qualsiasi business.

Ma come creare un logo che rifletta la tua immagine aziendale, attiri l’attenzione, si distingua da tutti gli altri e si faccia ricordare?

crea logo

In questo articolo vedremo cos’è un logo, quali sono gli elementi che lo compongono e come realizzarlo in modo che esprima e valorizzi l’immagine della tua azienda.

Cos’è un logo?

Il logo, per dirla semplicemente, è un simbolo costituito da testo, forme, immagini o da combinazioni di questi elementi che rappresenta un marchio e, in senso più generale, un’identità aziendale. Il logo è una sorta di “firma” dell’azienda sui suoi prodotti, sul packaging e su tutti i materiali di comunicazione, dai biglietti da visita all’insegna del punto vendita.

Un logo deve essere unico e colpire l’attenzione, ma anche riflettere l’immagine aziendale e trasmetterne i valori, lo stile e le caratteristiche distintive rispetto alla concorrenza.

Per essere efficace, un logo deve essere:

  • semplice
  • riconoscibile
  • memorabile, cioè capace di farsi ricordare
  • originale e diverso dagli altri
  • versatile
logo apple

Vediamo adesso quali sono gli elementi di cui è composto un logo e sui quali lavorare per renderlo efficace.

Gli elementi del logo

Come abbiamo detto, il logo è costituito da testo, forme, immagini o una combinazione di questi elementi. Vediamoli uno per uno.

1. Tipografia

La maggior parte dei tipi di loghi, che vedremo nel dettaglio in seguito, di solito contengono un elementi tipografici, chiamati lettering. Il lettering è composto da caratteri disposti in una sorta di struttura grafica coerente. Un logo può essere costruito intorno a una singola lettera, a un monogramma o al nome completo del marchio. Si possono anche creare diverse versioni del logo, con nome completo o soltanto con l’iniziale.

2. Immagini

Il lettering del logo può essere abbinato a un simbolo, a un’icona o a un motivo grafico, basti pensare all’inconfondibile “baffo” Nike. L’elemento grafico può essere astratto, stilizzato oppure rappresentativo.

3. Colori

I colori sono un elemento fondamentale del logo e di tutta l’immagine coordinata dell’azienda. Sono i colori che danno la connotazione al logo e suggeriscono lo stile e l’approccio del marchio che esso rappresenta, possono ad esempio essere rassicuranti come l’azzurro, grintosi come il rosso, positivi ed energici come l’arancione, giocosi come il giallo e così via.

I loghi possono essere in bianco e nero, monocromatici o multicolori. I loghi multicolore hanno spesso tavole colori che sono o analoghe, ovvero composte da colori di tonalità simili, oppure complementari, ovvero composte da colori di tonalità molto diverse od opposte.

4. Contesto

In alcuni casi, un logo è definito anche dal contesto in cui dovrà essere utilizzato. Quando si progetta un logo è importante pensare a quando e dove potrà essere applicato. Il logo infatti dovrà essere declinato per il sito e i social network, per i biglietti da visita, per le vetrine, per pubblicità e per la stampa, ma anche per gadget e packaging.

Tipologie di logo

A seconda degli elementi di cui è composto e di come essi sono combinati tra loro, il logo può essere di diverse tipologie. Vediamole.

logo aziendale

Logo Testuale

Il logo testuale è quello in cui il nome dell’azienda o del brand è incorporato in uno stile di caratteri unico. I caratteri di tipo script, per esempio, comunicano un senso di formalità e raffinatezza, i caratteri spessi trasmettono forza e potenza, mentre quelli inclinati forniscono un senso di movimento.

Le varianti possono includere anche lettere disegnate a mano, caratteri o simboli che sono stati ideati in modo da intrigare chi li guarda e catturare l’interesse. Anche le immagini possono essere integrate in questo tipo di logo, ottenendo spesso un grande effetto visivo.

Il logo testuale deve essere leggibile e facilmente riconoscibile, anche quando viene applicato in dimensioni ridotte come per esempio nei biglietti da visita. Il vantaggio di questo tipo di logo è che facilita la memorizzazione del nome del brand da parte dei clienti.

Logo initial

I loghi con le iniziali sono loghi tipografici costituiti da un simbolo che rappresenta l’azienda attraverso l’uso delle sue iniziali. Molte aziende scelgono questo tipo di logo perché le loro iniziali possono essere rappresentate meglio graficamente rispetto al nome intero, per esempio quando è troppo lungo, difficile da pronunciare o non è abbastanza distintivo da spiccare tra gli altri.

Logo Simbolico

Il logo simbolico è basato su un’icona o una grafica ed è la prima tipologia che viene in mente quando si pensa alla parola “logo”. La mela di Apple o l’uccellino di Twitter sono così emblematici che richiamano immediatamente alla mente il nome del brand o dell’azienda. Queste caratteristiche rendono questo tipo di logo più adatto ad aziende già affermate e conosciute, mentre è meno indicato per le nuove aziende.

Logo Astratto

Un logo astratto è un tipo specifico di logo simbolico. Invece di essere un’immagine riconoscibile è una forma geometrica astratta che rappresenta un marchio, come ad esempio il baffo della Nike.

Logo Stemma o Emblema

Un logo emblema è costituito da una scritta all’interno di un simbolo o di un’icona e la sua caratteristica principale risiede nella compattezza. Questi loghi tendono ad avere un aspetto tradizionale che può avere un forte impatto.

Logo Mascotte

Spesso colorato, a volte cartonesco e giocoso, il logo a mascotte è un ottimo modo per creare il proprio portavoce del brand. Una mascotte è semplicemente un personaggio illustrato che rappresenta la tua azienda, come l’omino Michelin. Questo tipo di logo funziona bene per le aziende che vogliono creare una relazione personale e di fiducia con i loro clienti.

Come utilizzare il tuo logo e quante versioni crearne

Una volta che hai realizzato il tuo logo, devi pensare a tutti gli usi che dovrai farne e creare quindi delle varianti adatte ad ognuno di essi.

La “famiglia di loghi”, con una varietà di combinazioni di colori, elementi tipografici e layout grafico, ti permetterà di applicare il tuo logo a supporti e contesti diversi, mantenendo una coerenza di immagine.

logo insegna

Il logo primario è quello nella versione originale, con colori, testo e forme che ne costituiscono la “veste ufficiale”. In questa versione, il tuo logo può essere utilizzato su insegne, striscioni e altri supporti di grandi dimensioni.

Per usare come icona, ad esempio sul tuo sito web, sui biglietti da visita personalizzati o su stickers, puoi realizzarne invece una versione simbolica, stilizzata e semplice, facilmente leggibile anche nei formati piccoli.

Se il tuo logo primario è multicolore, per alcuni stampati come ad esempio le cartelline personalizzate, potresti decidere di crearne una versione in bianco e nero.

Consigli finali per realizzare il tuo logo

Occhio a non farti intrappolare dalle mode. Le mode vanno e vengono, cerca di evitarle. L’unico stile che devi seguire è il tuo, cercando di creare un logo senza tempo che continuerà a riflettere l’immagine della tua azienda anche tra anni.

Pensa agli obiettivi. Un logo non deve essere solo “bello”, deve comunicare la tua immagine aziendale, i tuoi valori, le caratteristiche distintive della tua offerta, in una parola il carattere del tuo brand.

Fai dei test. Crea il tuo logo, tienilo in un cassetto per qualche giorno, poi tiralo fuori e guardalo. Ti piace ancora? Se sì, fallo vedere a 10 persone il più possibile diverse tra loro e ascolta il loro feedback. A questo punto, fa’ le modifiche necessarie e crea il logo definitivo.

Condividi l'articolo