Fotografi e stampe digitali: gli errori più comuni (e come risolverli)

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Stampare è uno degli aspetti più piacevoli della fotografia, è il risultato finale del duro lavoro svolto. Proprio in fase di stampa ci sono alcuni errori comuni a molti fotografi che noi di StampaeStampe.it vogliamo evidenziare per capire come evitarli.

1. Segni della polvere. Non importa quanto tempo avete speso aspettando le condizioni giuste per uno scatto o quanta cura avete dedicato per ottenere il colore e il contrasto giusto: controllate bene la pulizia dei sensori. Anche il più piccolo pulviscolo non visibile in fase di scatto salterà fuori all’improvviso, non appena appenderete al muro la stampa. Assicuratevi di controllare ogni immagine su schermo ben ingrandita e ritoccate eventuali segni con gli appositi strumenti di correzione del vostro software di grafica. Di norma, questa dovrebbe essere la prima operazione che va eseguita nel processo di elaborazione delle immagini. Se poi trovate un segno costante che appare nella stessa posizione di tutte le immagini, allora è il momento di sostituire il sensore.

fotografa

2. Dimensione dell’immagine. Le immagini digitali sono costituite da pixel e il numero di pixel definisce le loro dimensioni, ma non hanno dimensioni fisiche finché non vengono stampate. La risoluzione di un stampa è il numero di pixel che vengono utilizzati per rendere ogni centimetro e in genere dovrebbe essere mantenuta alta. La risoluzione di stampa ideale più comunemente utilizzata è 300ppi (pixel per pollice). Un’immagine di 6000 × 4000 pixel (ovvero 24 milioni di pixel) a 300ppi rende al meglio in stampa per circa 51×34 centimetri (20 × 13.3 pollici), mentre a 360ppi rende al meglio in stampa per circa 42×28 centimetri (16.7 × 11.1 pollici); invece a 240ppi la stampa rende con 63 x 42 centimetri (25 × 16.7 pollici). La risoluzione relativa alla stampa viene invece misurata in gocce per pollice (dpi), ovvero quante gocce di inchiostro vengono utilizzate per realizzare la stampa.

stampante e macchina fotografica

3. Profili di impostazione. Alle stampanti bisogna comunicare come interpretare i colori di un’immagine da una fotocamera digitale, ha bisogno di sapere come trasformare la miscela dei colori rosso, verde e blu che si vedono sullo schermo in una stampa fatta da ciano, magenta, giallo e nero. Questa informazione viene spesso indicata come profilo ICC ed è specifico per ogni combinazione carta, inchiostro e stampante. Se si usa solo la carta e l’inchiostro legati al produttore della stampante, la maggior parte dei profili sono installati con il driver della stampante, ma se si passa ad altro tipo di carta è necessario reimpostare la stampante in modo che utilizzi il profilo corretto. I profili carta e inchiostro fotografici sono generalmente disponibili sul sito dei loro produttori gratuitamente.

foto stampe

4. Utilizzare un monitor calibrato. Proprio come una stampante, anche il monitor deve essere impostato per visualizzare correttamente i colori. Usando un monitor non corretto o non calibrato potete essere ingannati nelle regolazioni e ottenere stampe di fotografie di dubbia qualità cromatica. Per questo vale la pena investire in un dispositivo chiamato “colorimetro” che vi guiderà nel processo di creazione e memorizzazione di un profilo del monitor che vi permette di risparmiare notevoli sprechi e costi per le prove di stampa.

vari supporti e stampe foto

5. Utilizzo di inchiostri a basso costo. I prezzi dell’inchiostro per la stampa fotografica di alta qualità sono spesso imbarazzanti, il fatto è che c’è molta più componente di inchiostro rispetto all’acqua. Anche le cartucce che lo contengono sono più complesse di una semplice scatola di plastica con alcuni ugelli. I migliori produttori di inchiostri investono molte risorse per garantire l’allineamento cromatico nelle diverse forniture di cartucce ed evitare ricalibrazioni ogni volta che si sostituisce un serbatoio. L’inchiostro a buon mercato spesso proviene da una varietà di fonti che cambia continuamente e non garantisce questa coerenza di colori nel tempo.

stampante e smartphone

6. Tipo di carta. Molte stampanti fotografiche hanno diverse modalità di stampa, quelle per supporti standard e quelle per supporti più spessi. Fate dunque attenzione a selezionare questa seconda opzione, fondamentale per evitare che durante la stampa non si pieghino i supporti più spessi. Controllate sempre il manuale della stampante per seguire le opportune istruzioni. Inoltre non cadete nell’errore di utilizzare la stessa carta per ogni stampa. Ci sono centinaia di varietà, ognuna offre un risultato leggermente diverso che può migliorare l’immagine. Dovete esplorare, provare e non essere tentati dalla carta a buon mercato: non tiene gli inchiostri.

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